Certamente non devo essere io a recensire un libro come "All Yesterdays", che non solo è stato accolto con favore da critica e pubblico, ma anche ha dato il via ad una vera e propria corrente (paleo) artistica, basata su un tipo di visione alternativa/speculativa dei dinosauri.
La chiave di volta di questa corrente sta nella sua volontà di valicare il conservativismo accademico, caratterizzando gli animali estinti sulla base degli adattamenti che avrebbero potuto sviluppare vivendo in un determinato tipo di habitat, o dei curiosi comportamenti che oggi rendono vario ed incredibile il mondo animale ma che nessuno ha mai ipotizzato per i dominatori del mesozoico.
Un'altra nota di merito del libro, forse meno individuabile a colpo d'occhio, e sicuramente ,meno imitata, sta nelle sue raffigurazioni anti-stereotipate, grazie a cui alcune specie ideologicamente mitizzate in tavole e comportamenti standard hanno potuto recuperare la loro naturalità, e possono essere osservati sotto una luce diversa, momentaneamente priva di preconcetti.
Spero che questa corrente possa crescere ed evolversi in simbiosi con la paleontologia, senza deviare eccessivamente nel campo della pura speculazione e dimenticando di basare i possibili adattamenti degli animali estinti sul meraviglioso mondo naturale che ci circonda.
Per il momento, incuriosito dalle possibilità di questa "nuova" visione dei dinosauri e speranzoso anche del fatto che essa possa ispirare nuove ricerche e revisioni di fossili già noti ( .... non esistevano Velociraptor piumati quando non si sapeva dove cercare) vi lascio con una chicca, una bellissima, quanto rara, tavola rappresentante dei sauropodi (? Camarasaurus) protopiumati, probabilmente restaurati dopo Tianyulong confuciusi.
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mercoledì 20 marzo 2013
All Yesterdays
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