Il genere Euplocephalus (protagonista delle mianprecedenti pubblicazioni su questo blog) non è certo stato l'unico nella storia della paleontologia a divenire un contenitore per diversi Taxa e anzi, come già anticipato in un VECCHIO post, è altamente probabile che sorte analoga sia toccata anche al genere Mamenchisaurus, che comprende attualmente otto specie di sauropodi cinesi dal collo lunghissimo.
Tuttavia esistono diverse caratteristiche morfologiche, quali un numero differente di vertebre cervicali e sacrali, differenti proporzioni negli archi e nelle spine neurali, presenza o assenza di clava caudale e ampio divario tra le dimensioni degli animali che suggeriscono che la parentela tra questi animali non fosse così stretta da giustificare l'attribuzione di tutte queste specie ad un unico genere.
Tra tutte e otto le specie, alcune note tramite resti fossili così poveri che non è possibile ricostruire in maniera verosimile l'animale, ne risulta una davvero interessante (e gigantesca), l'unica in grado di eccedere in dimensioni la taglia di Diplodocus, Mamenchisaurus sinocanadorum, proveniente dalla Shishugau Formation (Cina nord-occidentale) e descritto da Russel e Zheng nel 1994.
L'olotipo IVPP V10603 (unico materiale riferito alla specie ed ufficialmente descritto) è formato da parti del cranio (denti e mandibola) ed alcune vertebre cervicali sparse, che tuttavia presentano un particolare non trascurabile, ossia le costole cervicali più lunghe mai rinvenute in un sauropode, con una lunghezza di 4,1 metri.
I resti dell'animale furono assegnati al genere Mamenchisaurus sulla base della morfologia delle vertebre rinvenute, le quali si presentano fortemente allungate, e per la nuova specie
fu stimata una lunghezza di 26/30 metri.
Tuttavia, oggi nella classifica dei tre "biggest mounted skeleton of dinosaur" troviamo al secondo posto proprio uno scheletro di Mamenchisaurus sinocanadorum lungo 35 metri, posto in display ne paese del Sol Levante e ricostruito con un collo lunghissimo, in grado di farlo rivaleggiare con il mitico collo di Supersaurus.
Infatti la straordinaria morfologia delle vertebre cervicali dell'olotipo di M.sinocanadorum, unito al numero estremamente elevato di vertebre cervicali riscontrato nei mamenchisauri (18/19 a seconda delle specie) portano ad ipotizzare per l'animale una lunghezza del collo stimabile tra gli 11 ed i 13 metri, anche ridimensionando le dimensioni complessive dell'animale, riportandole dai 35 metri record della replica esposta in Giappone ai 30 metri originariamente stimati per l'esemplare.
So che qualcuno potrebbe replicare citando alcuni rumors riguardanti l'esistenza di reperti attribuiti a Mamenchisaurus (sp ?) in grado di convalidare le stime dimensionali da record esposte in Giappone, ma sono dell'idea che finché tali fossili non saranno descritti o mostrati tramite fotografie in HD non ci sia nulla di cui parlare, e che sia più saggio mantenere le stime dimensionali della più grande specie dei rettili di Mamenchi comprese entro i 30 metri.
Sotto- Il gigantesco e probabilmente sovrastimato Mamenchisaurus sinocanadorum esposto in Giappone con tutto il suo lunghissimo collo
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