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sabato 15 giugno 2013

Thunder Lizards

Eccoci giunti, con un po' di ritardo, a questo nuovo post.
Esso (come i più accaniti internauti avranno intuito) ha due finalità:
"Pubblicizzare" l'ultima tavola di Scott Hartman (Shartmam on Deviant'Art, non che ne abbia bisogno, ma personalmente credo che alcuni dei suoi disegni meritino di essere visti e compresi) e chiarire un paio di aspetti relativi alla stessa.
Nello specifico essa è una comparazione tra i maggiori esponenti di due famiglie di sauropodi, Macronaria e Diplodocidae, a sua volta divisa nelle due sottofamiglie Diplodocinae ed Apatosaurinae, le quali sfoggiano come  silhouette due vecchie conoscenze di questo blog, NMMNH 3690 l' esemplare di Diplodocus longus noto anche come Seismosaurus, ed il gigantesco Apatosaurus di Oklahoma OMNH 1670 noto tramite una vertebra enorme, oltre che due rappresentanti meglio noti della rispettiva sottofamiglia, ossia Diplodocus carnegii e Supersaurus vivianae.
In questo post tuttavia mi concentrerò sui Macronari, escludendo la sagoma di Puertasaurus reuili (di cui parlerò in futuro).
Con l'eccezione del più basale Camarasaurus lentus sfilano quattro giganti, Giraffatitan brancai, Brachiosaurus altithorax ,Alamosaurus sanjuanesis (scalato sulla base dell'esemplare di Dallas e sulla gigantesca tibia proveniente dal Messico descritta da Gutierrez et al.nel 2006 rispetto al quale mantengo la mia solita cautela) e Futalognkosaurus dukei.
E proprio per quest'ultimo appare relativamente "piccolo" per essere il Titanosauro gigante più completo mai descritto, e proprio su questo dilemma verterà la seconda parte del post.
Descritto nel 2007 da Calvo et.al fu inizialmente ipotizzata per l'animale una lunghezze di 32/34 metri, tuttavia tale stima presentava diversi errori intrinsechi.
Infatti anche escludendo il fatto che la prima ricostruzione dell'animale effettuata dagli autori stessi della descrizione presentava una costola di troppo (11 dorsali invece di 10, numero che diagnostica la specie) le proporzioni delle singole ossa appaiono fortemente alterate.
Come dimostrato infatti dal paleontologo Mat Wedel infatti esistono forti discrepanze tra le dimensioni delle ossa fotografate e le stesse ossa che appaiono nella ricostruzione scheletrica, che essendo tutte rappresentate più grandi di quanto non siano in realtà(alcune sono quasi il doppio) portano ad una notevole maggiorazione delle dimensioni dell'animale.
In definitiva infatti basandosi solamente sulle fotografie dei fossili pubblicate è possibile stimare la lunghezza di F.dukei come compresa tra i 25 ed i 27 metri, ottenendo così un animale di dimensioni simili a quelle del Futalognkosaurus che appare nella tavola di Hartman.

1 commento:

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