Continua il viaggio alla ricerca delle relazioni tra la fauna giurassica proveniente dalla celeberrima Morrison Formation americana ed il piccolo gioiellino portoghese, la Lourinhā Formation.
Dopo la (personale) rivalutazione di "Stegosaurus" longispinus (vedi post precedente), oggi mi soffermerò sul più grande sauropode portoghese, recentemente ridescritto da Mannion et al. (2013), Lusotitan atalaiensis.
Originariamente descritto da Lapparent e Zbyszewski nel 1957 come Brachiosaurus atalaiensis (sulla base delle dimensioni degli arti anteriori),esso fu assegnato al nuovo genere solo nel 2003 da Antunes e Mateus, i quali ridescrissero parzialmente l'esemplare, tuttavia quella di quest'anno appare la prima descrizione completa ed esaustiva di tutto il materiale.
Lusotitan è noto tramite due vertebre cervicali anteriori (? quinta e sesta), un arco ed un centro vertebrale dorsale, un centro vertebrale medio/posteriore, 21 vertebre caudali, diversi frammenti di costole, tra cui una posteriore quasi completa, 12 chevron, la terminazione distale della scapola, frammenti dello sterno, la metà distale di entrambi i femori, radio, parte dell'ulna, gran parte dell'ileo, pube, ischio, tibia e parte della fibula e dell'astragalo, ed è diagnosticabile sulla base di 6 autapomorfie:
-Margine laterale dei processi caudali anteriori convessi in visione anteriore.
-Centro delle vertebre caudali (medie e anteriori) dotato di cavità prominenti sulle faccette articolari posteriori.
-Presenza di postzigapofisi caudali che formano processi allungati e compressi che si proiettano ben oltre il margine posteriore dell'arco neurale.
-Regione laterale simile a spalle (shoulder like) alla base delle spine neurali tra prezigapofisi e postzigapofisi nelle vertebre caudali.
-Tibia fortemente inarcata lateralmente.
-Assenza di solchi verticali che si estendono fin sull'albero fra i malleoli laterali e mediali della tibia.
Il Taxon quindi risulta valido e distinto da Brachiosaurus, distinzione supportata anche dall'analisi filogenetica proposta dagli autori che attesta Lusotitan come Brachiosauridae o come Sister taxon di Titanosaurifirmes.
Da notare che tale analisi filogenetica (effettuata su 63 taxa e 279 caratteri) pone Brachiosaurus in una posizione più basale rispetto a Giraffatitan, avvalorando (parzialmente) la tesi di coloro che vedevano nel cranio del sauropode americano (USNM 5730) una forma intermedia tra Camarasaurus e Giraffatitan.
PS- Una nota per tutti coloro che credono ciecamente nelle stime di peso estratte tramite equazione, il peso di Lusotitan si attesterebbe intorno alle 29 tonnellate sulla base della lunghezza del femore, mentre super ebbe le 150 sulla base della sua circonferenza.
Ora chiaramente entrambe queste stime agli antipodi appaiono poco realistiche, tuttavia una ragionevole media vicina alle 60 tonnellate appare più realistica, ed in linea con il mio pensiero espresso in un post precedente (io sarò di parte ma i dati fanno riflettere).
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