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sabato 12 gennaio 2013
Il 2012 del re(x)
L'anno appena trascorso è stato ricco di "rivelazioni" inerenti ad una delle specie di teropodi meglio conosciute, Tyrannosaurus rex.
L'anno si è aperto con titoli come <> che si riferivano ad uno studio condotto negli ultimi mesi del 2011 da un team di paleontologi capitanati da John R. Hutchinson, che dopo aver creato un modello computerizzato di Tyrannosaurus rex sulla base di scansioni laser eseguite sui cinque scheletri meglio conservati della specie, tra cui FMNH PR 2081 (per gli amici Sue), sono giunti alla conclusione che in vita gli esemplari adulti pesassero tra le 7 e le 9 tonnellate, una misura che supera quasi del 30% le stime precedenti, e che ha portato Hutchinson ad ipotizzare per i giovani T.rex un ritmo di crescita di circa una tonnellata e mezza all'anno (la paleoecologia e paleobiologia dei giovani di Tyrannosaurus saranno oggetto di un mio futuro post).
A Febbraio Bates e Falkingham mostrarono al mondo la forza del morso del "re dei dinosauri" attraverso un modello dinamico muscoloscheletrico che indicò per i denti posteriori di Tyrannosaurus una forza compresa tra i 35000 ed i 57000 newton, ossia una forza peso pari a 5 tonnellate.
Inoltre verso la fine dell'anno una chicca riguardo l'ecologia di Tyrannosaurus'ed il suo modo di nutrirsi descritta qui (http://lucertoleterribili.blogspot.it/2012/12/decapitazione-ceratopside.html).
Insomma un anno degno del re(x)!
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