In un recente documentario andato in onda pochi giorni fa su di un famoso canale di divulgazione scientifica italiano è stato mostrato come sia possibile stimare la velocità ed il range di movimenti di Tyrannosaurus rex sulla base dei parametri appartenenti al più pesante animale terrestre oggi vivente, Loxodonta africanus, ossia l'elefante africano.
In questo post spiegherò perché tale stima sia del tutto inattendibile, consigliando a chiunque abbia anche solo pensato il contrario di dare una bella ripassata alle basi di anatomia comparata.
Partendo da alcune ovvietà :
Tyrannosaurus è un bipede obbligato, mentre Loxodonta un quadrupede quindi lo scarico della forza peso avviene in modo nettamente diverso tra i due generi, invalidando alla base la tesi secondo cui l'elefante sia una buona base per studiare i parametri di velocità e range di movimenti di Tyrannosaurus.
Inoltre gli arti dei due i animali presentano adattamenti evolutivi totalmente diversi, in quanto mentre il pachiderma è plantigrado, ossia poggia il peso su tutta la pianta del piede, e presenta ridotte articolazioni del ginocchio e della caviglia (caratteristiche tipiche di un animale camminatore ), Tyrannosaurus è digitigrado, poggiando solo sulle tre dita degli atri inferiori, possiede ampie articolazioni del ginocchio ed una struttura pedale caratteristica, chiamata ARCTOMETATARSO, in cui il terzo metatarsale resta serrato tra le ossa vicine conferendo al piede solidità ed accentuando lo scarico della forza peso che altrimenti graverebbe eccessivamente sul terzo dito del teropode.
Tale caratteristica è presente anche nella famiglia degli Ornithomimidi, ed è quindi da ricollegare ad abitudini cursorie.
Appare quindi chiara la debolezza del modello applicato, e di conseguenza l'inattendibilità dei risultati ottenuti che prevedevano per Tyrannosaurus una velocità di circa 30km/h.
In questo post spiegherò perché tale stima sia del tutto inattendibile, consigliando a chiunque abbia anche solo pensato il contrario di dare una bella ripassata alle basi di anatomia comparata.
Partendo da alcune ovvietà :
Tyrannosaurus è un bipede obbligato, mentre Loxodonta un quadrupede quindi lo scarico della forza peso avviene in modo nettamente diverso tra i due generi, invalidando alla base la tesi secondo cui l'elefante sia una buona base per studiare i parametri di velocità e range di movimenti di Tyrannosaurus.
Inoltre gli arti dei due i animali presentano adattamenti evolutivi totalmente diversi, in quanto mentre il pachiderma è plantigrado, ossia poggia il peso su tutta la pianta del piede, e presenta ridotte articolazioni del ginocchio e della caviglia (caratteristiche tipiche di un animale camminatore ), Tyrannosaurus è digitigrado, poggiando solo sulle tre dita degli atri inferiori, possiede ampie articolazioni del ginocchio ed una struttura pedale caratteristica, chiamata ARCTOMETATARSO, in cui il terzo metatarsale resta serrato tra le ossa vicine conferendo al piede solidità ed accentuando lo scarico della forza peso che altrimenti graverebbe eccessivamente sul terzo dito del teropode.
Tale caratteristica è presente anche nella famiglia degli Ornithomimidi, ed è quindi da ricollegare ad abitudini cursorie.
Appare quindi chiara la debolezza del modello applicato, e di conseguenza l'inattendibilità dei risultati ottenuti che prevedevano per Tyrannosaurus una velocità di circa 30km/h.
Nessun commento:
Posta un commento
Commenti, domande, suggerimenti ed eventuali correzioni sono sempre benvenute!