Gli arti anteriori dei theropodi sono molto imteressanti, in quanto presentano un'ampia disparità morfologica, in un clade in cui le omoplasie abbondano.
Da essi si sono originate le ali, che permettono agli uccelli di librarsi elegantemente nel cielo, ma si sono diversificati all'interno dei diversi cladi in una miriade di morfoligoe diverse trasformandosi in armi letali, atrofizzandosi completamente fino a perdere la morbilità o evolvendo morfologie curiose come quelle riscontrate in Therizinosauria .
Durante gli anni '90 prima che il (proto)piumaggio irrompesse violentemente nel mondo della paleontologia stravolgendo il "look" dei dinosauri (in particolar modo dei theropodi) le particolari morfologie degli arti, specialmente quelli straordinariamente lunghi o corti, apparivano fortemente bizzarre nelle illustrazioni paleoartistiche, ,mentre negli ultimi dieci anni, grazie alle innovative scoperte effettuate, alcune di esse si sono mostrate sotto una luce diversa, più naturale, affini ad alcune morfologie oggi presenti nei parenti più prossimi dei dinosauri mesozoici e comprensibile anche per l'occhio di un mammifero dell'Olocene.
Ma cosa possono insegnarci ancora gli arcosauri viventi riguardo la struttura degli arti anteriori dei loro antenati?
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