Nella precedente serie di post mi sono soffermato sulle caratteristiche anatomiche degli arti anteriori di alcuni Theropodi coelurosauri, confrontandone le proporzioni generali e l'aspetto esteriore con quelli dei Ratiti viventi.
Il risultato (non così sorprendente) mi ha portato ad ipotizzare che in molti taxa mesozoici gli arti stessi non fossero visibili mentre l'animale era in vita, in quanto sormontati da imponenti strutture tegumentarie che li rendevano simili ad ali nei taxa più prossimi ad avialae e dotati di arti proporzionalmente più grandi (alcuni dei quali dotati di strutture meno derivate di vere e proprie penne remiganti) e tenuti "nascosti" sotto il piumaggio in posizione neutra nei taxa dotati di arti proporzionalmente molto corti.
Per avere delle referenze visive (paleoartistiche) di quanto esplicitato su questo blog il mio spassionato consiglio è quello di visitare la galleria di Emily Willoughby ed ammirare la straordinaria restaurazione di Rinchenia realizzata da Marco Auditore, oltre che la tavola rafigurante Avimimus realizzata da Apsaravis on DeviantArt.
Qui sotto aggiungo uno sketch realizzato dal sottoscritto (e la relativa fonte d'ispirazione) ritraente un Tyrannosauridae con gli arti naturalisticamente nascosti dal piumaggio dell'animale.
L'immagine qui presente può tranquillamente essere riproposta altrove, tuttavia ci chiedo di accostarla ad un link che rimandi al blog, in modo che sia chiara la motivazione per cui gli arti del teropode sono appena visibili, inoltre spero che la stessa possa essere d'ispirazione per altri artisti, le cui opere potrebbero essere inserite in questo blog.
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