In questo blog ho sempre sostenuto come il modo migliore per provare ad allargare le proprie conoscenze sui dinosauri mesozoici (DOPO lo studio dei fossili) sia quello di osservare gli arcosauri viventi, gli animali più vicini fileticamente ai dinosauri.
Come i miei lettori più affezionati avranno certamente notato in questo ultimo periodo la mia attenzione verso la paleoarte ha avuto una netta impennata, ed in particolar modo ho tentato di dare risalto alle tavole più naturalustiche, prescindendo dal soggetto.
Questo interesse era il riflesso di un progetto che stavo portando avanti da qualche tempo, ossia una comparazione tra gli arti anteriori dei Ratiti (gruppo comprendente i più grandi uccelli non volatori viventi) e quelli di alcuni Theropodi non aviani.
Come accennato nel preludio lo scopo di tale comparazione era quello di provare a scorgere similitudini nei taxa analizzati tali da fornirci informazioni sull'anatomia in vivo degli arti anteriori nei dinosauri mesozoici.
L'idea mi balenò in mente l'anno scorso, dopo la scoperta di evidenze di piumaggio in Ornithomimosauria, ma cominciai a lavorare seriamente a questo progetto solo qualche mese fa.
Per la mia personale ricerca ho utilizzato 4 generi di Ratiti viventi appartenenti a tre sotto ordini, Struthiones (Struzzo), Rheae (Nandù) e Casuarii (Casuario ed Emù) mentre per i teropodi mesozoici la scelta è ricaduta su Coelurosauria ed Alvarezsauridae,sia a causa delle morfologie brachiali sfoggiate da diversi taxa appartenenti ai cladi sia per la presenza accertata (o fortemente probabile) di piumaggio.
I risultati sono i seguenti:
1) Nei Ratiti dotati di arti anteriori proporzionalmente più lunghi, come lo Struzzo od il Nandù, si nota la presenza di penne remiganti che formano una sorta di protoala, che può essere ripiegata grazie all'elevata capacità di abduzione del polso aviana.
Tali caratteristiche si ritrovano anche in diversi taxa mesozoici, soprattutto in Dromaeosauridae, che quindi potevano "raccogliere" gli arti in posizione neutra, evitando così di danneggiare il piumaggio, come sapientemente illustrato negli ultimi tempi da diversi paleoartisti, una su tutti Emily Willoughby.
Tale capacità (iper abduzione del polso) sembra invece assente in Ornithomimosauria, clade nel quale comunque esistono prove dirette di importanti strutture tegumentarie sugli arti anteriori (sia che siano interpretate come vere penne remiganti o come strutture meno evolute
simili alle EBFFs), i cui taxa dovevano mantenere una posizione meno aviana degli arti in posizione neutra.
Sotto-Scheletro di Struzzo e particolare dell'arto anteriore
Mi potresti spiegare tre cose? Quando dici: 'per i teropodi mesozoici la scelta è ricaduta su Coelurosauria ed Avalzesauridae, sia a causa delle morfologie brachiali sfoggiate da diversi taxa appartenenti ai cladi sia per la presenza accertata (o fortemente probabile) di piumaggio.'
RispondiElimina1. 'Avalzesauridae' mi fa ridere tassonomicamente, ma non è importante xD
2. Dicendo 'Coelurosauria e Alvarezsauridae' pare quasi che i due cladi siano indipendenti l'uno dall'altro, mentre in realtà Alvarezsauridae è incluso in Coelurosauria
3. Non mi pare che abbiamo eclatanti prove di piumaggio in Alvarezsauridae, tranne analisi chimiche e microscopiche su ossa lunghe di Shuvuuia...
La risposta è semplice e univoca ho trovato pareri discordanti sulla collocazione filetica di Alvarezsauridae e non volevo addentrarmi in implicazioni filogenetiche.
RispondiEliminaPer cui (1e2) volevo essere chiaro riguardo i taxa cui mi riferivo e 3 che in Alvarezsauridae (sia esso incluso o meno in Coelurosauria) è plausibile la presenza di piumaggio per fattori filogenetici.
PS-sai che ci ho messo un po a capire il punto 1? XD rimediero