è così semplice nascondere le falangi anteriori sotto il piumaggio, io però mi vado a complicare la vita e commetto pure imprecisioni anatomiche. Sai cosa penso? Penso che molti paleoartisti amatoriali e/o principianti (come me o Giulio) cercano/cerchiamo sempre di mettere in mostra i tratti particolari che caratterizzano quello o questo taxon, dimenticando e trascurando la naturalezza ed il realismo. Da qui derivano le fenestre scavate nelle teste, le dita anteriori in bella mostra ecc...
Se questo (e altri) post possono essere di aiuto a paleoartisti più o meno in erba mi fa davvero piacere. Se questo blog aiuta a dissipare anche una minima quantità della nebbia che circonda il mesozoico ha raggiunto il suo scopo. Se questa lunga serie di post iniziata dopo diverse comparazioni tra teropodi mesozoici e Ratiti potrà fornire un immagine "nuova" (come vedi non proprio per molti scaltri pale artisti) coerente e maggiormente in linea con le nostre conoscenze paleontoligiche sarà un successo. Senza essere prolissi concordo con te sotto molti aspetti ma è normale che le prime rappresentazioni debbano puntare ad essere corrette, la naturalezza arriva con l'l'esercizio e l'osservazione.
PS- Ma lo scrive quello che ha disegnato il tyrannosauridae che vedi nel post "implicazioni paleoartistiche..." non un artista sulla cresta dell'onda ;-)
Ascolta, Giulio Cecchi ci teneva a farti vedere un disegno che per me merita un nuovo post di questa serie. Non so se il link funzioni, comunque ecco: https://www.facebook.com/photo.php?fbid=234157716736597&set=a.105935509558819.13515.100004271104351&type=1&theater
è così semplice nascondere le falangi anteriori sotto il piumaggio, io però mi vado a complicare la vita e commetto pure imprecisioni anatomiche. Sai cosa penso? Penso che molti paleoartisti amatoriali e/o principianti (come me o Giulio) cercano/cerchiamo sempre di mettere in mostra i tratti particolari che caratterizzano quello o questo taxon, dimenticando e trascurando la naturalezza ed il realismo. Da qui derivano le fenestre scavate nelle teste, le dita anteriori in bella mostra ecc...
RispondiEliminaSe questo (e altri) post possono essere di aiuto a paleoartisti più o meno in erba mi fa davvero piacere.
RispondiEliminaSe questo blog aiuta a dissipare anche una minima quantità della nebbia che circonda il mesozoico ha raggiunto il suo scopo.
Se questa lunga serie di post iniziata dopo diverse comparazioni tra teropodi mesozoici e Ratiti potrà fornire un immagine "nuova" (come vedi non proprio per molti scaltri pale artisti) coerente e maggiormente in linea con le nostre conoscenze paleontoligiche sarà un successo.
Senza essere prolissi concordo con te sotto molti aspetti ma è normale che le prime rappresentazioni debbano puntare ad essere corrette, la naturalezza arriva con l'l'esercizio e l'osservazione.
PS- Ma lo scrive quello che ha disegnato il tyrannosauridae che vedi nel post "implicazioni paleoartistiche..." non un artista sulla cresta dell'onda ;-)
Ascolta, Giulio Cecchi ci teneva a farti vedere un disegno che per me merita un nuovo post di questa serie. Non so se il link funzioni, comunque ecco:
Eliminahttps://www.facebook.com/photo.php?fbid=234157716736597&set=a.105935509558819.13515.100004271104351&type=1&theater
Se ti riferisci a quel Tyrannosauridae in stato di riposo sarei orgoglioso di inserirlo in questa galleria
RispondiEliminasì, grazie!
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