In questo blog ho più volte accennato di come le ricostruzioni museali possano essere ingannevoli:
Di come sculture dallo straordinario dettaglio possano trarre lo spettatore in inganno riguardo il grado di completezza di un taxon, della presenza (ed in taluni casi di perpetuazione) di errori morfologici frutto di ricostruzioni "datate", o addirittura di sculture altamente speculative e poco probabili.
Bene in questo post, e con ogni probabilità in altri futuri, per la legge del contrappasso, metterò in luce quei mount-cast mirabili, degni di nota e pregevoli.
Così mentre in molti paleo blogs si discute riguardo il tasso di speculazione della paleoarte con il ritorno della corrente "All (your) yesterday" e si ammirano opere a tema mesozoico fuori dall'ordinario, io vi propongo un' opera ugualmente straordinaria, un cast di Diplodocus finalmente non obbligato a tenere il collo completamente disteso davanti il corpo orizzontalmente al terreno, ma lasciato libero di ergere la testa al di sopra delle spalle, reso ancor più formidabile dalla prospettiva del fotografo.
Signore e signori ecco a voi una delle migliori repliche montate di uno scheletro di Diplodocus!
Godetevelo.
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