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giovedì 26 dicembre 2013

A Great Year

151 post di questo blog, dedicato a "commemorare" il compleanno di "Dinosauria"!
Ringrazio tutti coloro che si sono soffermati a leggere uno o più post del sottoscritto, tutti coloro che hanno commentato ho lasciato un apprezzamento -o una critica-, i paleontologi con cui sono entrato in contatto (anche) grazie a questo blog, in primis Mr Scott Hartman che si è preso la briga di lavorare (di nuovo) sulla ricostruzione del cranio di Spinosaurus dopo un nostro scambio di battute e tutti coloro che di questo blog hanno parlato al di fuori dello stesso.
Ringrazio anche tutti quelli che mi hanno etichettato come lover ad hater di Tyrannosaurus (eh si li ho entrambi ;-) ).

Colgo l'occasione anche per augurare a tutti voi cari lettori un felice anno nuovo, lasciandovi con questa chicca visiva:

giovedì 12 dicembre 2013

Edmontosaurus non era l'hadrosauride"Bastian contrario"

Secondo "restyle grafico" interno ad Hadrosauridae nel giro di poche settimane!
Dopo Tsintaosaurus, infatti, ora è il turno del ben più famoso Edmontosaurus regalis dal Cretaceo nordamericano.
Bell, Fanti,Currie e Arbour pubblicano un articolo nel quale descrivono un nuovo esemplare mummificato, riferito alla specie E.regalis, proveniente dall'Alberta.
L'esemplare, oltre a presentare tracce di tegumento composto da un mosaico di grandi scaglie esagonali associate ad altre più piccole mostra la presenza di una cresta craniale arrotondata interamente costituita da parti molli ma analoga a quelle rinvenute in molti altri hadrosauridi.

So che la famiglia dei "becchi d'anatra è una delle più bistrattate dal punto di vista mediatico, ma qui abbiamo abbastanza materiale per una rivoluzione iconografica!

martedì 3 dicembre 2013

Unicorn Dinosaur NO MORE

Marquez & Wagner (2013) pubblicano una monografia dedicata all'Hadrosauridae Tsintaosaurus spinorhinus (Young 1958) e propongono una nuova interpretazione della singolare cresta del taxon.
Le indagini condotte dai ricercatori sia sull'esemplare olotipico che sul paratipo suggeriscono che le ossa nasali fossero effettivamente elevate (in quanto difficilmente una deformazione tafonomica casuale avrebbe potuto agire in modo simile su due esemplari separati), tuttavia esse vengono reinterpretate come parte di una stuttura sopracraniale lobata, inclinata caudodorsalmente, ed internamente cava, meno aberrante rispetto alla morfologia "classica" delle creste rinvenute in diversi Lambeosaurini.
Tsintaosaurus spinorhinus è quindi ridiagnosticato sulla base di una serie di autapomorfie craniali, tra cui una fossa circumnariale suddivisa in tre fosse accessorie, prefrontale dotato di processo rostrale crescente e flangia laterale, nasali fusi sagittalmente a formare un processo tubolare allungato, nasali ampliate rostrocaudalmente in un processo distale di forma romboidale e processi mediali del premascellare inseriti tra i processi romboidali nasali. 

Sotto- Il nuovo "look" della cresta di Tsintaosaurus