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martedì 4 giugno 2013

Mamenchisaurus panoply

In un post precedente accennai al fatto che il genere Mamenchisaurus (cui sono ascritte diverse specie) potesse essere un contenitore per animali molto diversi tra loro, sia morfologicamente che filogeneticamente.
Questo post avrà come oggetto proprio la diversità tra questi animali,e si concentrerà in particolare su cinque specie:
Mamenchisaurus constructus, M.hochuanensis, M.youngi, M.anyuensis e M.jingyanensis.
La specie tipo, Mamenchisaurus constructus è nota tramite uno scheletro parziale, proveniente dalla Cina centrale (Hantong Formation) e fu descritto da Young nel 1954.
La specie, di dimensioni relativamente contenute (15 metri) presenta vertebre cervicali grandi e allungate, con costole (cervicali) scanalate e spine neurali piatte.
Le ossa degli arti si presentano sottili e relativamente corti.
La seconda specie, descritta da Young e Zhao nel 1972 è nota per quattro scheletri parziali, provenienti dalla Shangshaximiao Formation, è una delle più note.
Essa possiede un collo formidabile, lungo 9 metri, formato da 19 vertebre cervicali ed un sacro formato da 4 vertebre fuse tra loro, tuttavia la caratteristica più discussa della specie risiede nella coda, dotata di una struttura a clava, sul cui fine esistono teorie discordanti.
Secondo alcuni infatti essa sarebbe solo il risultato di un ispessimento osseo conseguente ad un trauma e non un carattere diagnostico per la specie, mentre secondo altri essa sarebbe stata una sorta di organo di senso.
Tuttavia alcuni dati relativi ad una frattura ossea rinvenuta in una scapola attribuita al teropode Yangchuanosaurus hepingensis suggeriscono che tale struttura potesse avere anche funzioni difensive.
La specie M.hochuanensis è relativamente grande, con una lunghezza stimata intorno ai 22 metri.
Nel 1996 furono poi descritte due ulteriori specie di Mamenchisaurus, basate su materiale relativamente completo e ben conservato, M.anyuensis e M.youngi.
La prima, nota per una bone bed contenente diversi individui provenienti dalla Penglaizhen, Formation e fu descritta da He,Yang,Li e Liu (1996) sulla base dell'olotipo AL001, un esemplare quasi completo dotato di parte del cranio, il quale presenta denti piccoli "a cucchiaio", una colonna vertebrale completa, che comprende 5 vertebre sacrali e spine neurali con inclinazioni anteriori e posteriori mal distribuite.
Il cinto scapolare presenta una clavicola curva avente un estremità rastremata e l'altra ampia e piatta, mentre il cinto pelvico presenta un albero dell'ischio avente porzione prossimale espansa ed estremità distale sottile.
Anche questa specie raggiunge grandi dimensioni con una lunghezza stimata compresa tra i 21 ed i 25 metri.
La seconda, M.youngi (Pi, Ouyang e Ye 1996) è forse la meglio conosciuta grazie allo straordinario reperto di cui si compone l'olotipo ZDM0083, uno scheletro articolato fino alla decima vertebra caudale e dotato di cranio proveniente dalla Shangshaximao Formation.
Specie relativamente piccola con circa 16 metri di lunghezza, presenta un cranio alto dotato di denti a cucchiaio più stretti e allungati di quelli attribuiti a M.anyuensis, 18 vertebre cervicali allungate dotate di costole lunghe e sottili formano un collo lungo circa 6.5 metri, alte spine neurali delle vertebre dorsali e 5 vertebre fuse all'altezza del bacino.
Infine nel 1998 Zhang, Li e Zeng descrivono Mamenchisaurus jingyanensis, seconda specie gigante (oltre 25 metri)ascritta al genere ( dopo M.sinocanadorum di cui ho parlato in maniera approfondita altrove) sulla base dell'olotipo CV00734 formato da un cranio parziale,maggiormente allungato di quello relativo alla specie M.youngi e anch'esso dotato di denti a cucchiaio.
La specie presenta basse spine neurali cervicali, mentre quelle dorsali sembrano più alte e dotate di biforcazione, le vertebre sacrali sono 4 e tutte fuse tra loro.

Data la frammentarietà dei reperti e l'alto numero di specie descritte è molto complesso provare a stabilire relazioni ( o individuare eventuali sinomie) tra questi Taxa ed altri sauropodi dal collo lunghissimo come Omeisairus oppure Hudiesaurus.

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