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venerdì 16 agosto 2013

Paleoarte... Contemporanea!

Un imponente theropode, realizzato tramite la modellazione di 350 "ossa" cromate, si erge al di sopra della capitale francese.
Si tratta di un opera di Philippe Pasqua installata in loco per promuovere una mostra di arte contemporanea lungo la riva della Senna.
Godetevelo:

4 commenti:

  1. Bello, non mi convince particolarmente la posizione della coda comunque. ....se permetti, sto aspettando il post su Pachyrhinosaurus, è una faccenda che mi ha sempre interessato :-) !

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  2. Si la parte distale della coda tocca terra se non erro...
    Comunque il post che attendi sta arrivando tranquillo:-)

    Colgo l'occasione per rispondere ad un quesito che hai posto altrove:
    Le caratteristiche meno bird-like riscontrate in Achillobator e Utahraptor credo siano (almeno parzialmente) riconducibili all'aumento delle dimensioni complessive ed al conseguente cambio di ecologia.
    Per quanto riguarda la restaurazione in vita del predatore dello Utah ribadisco la necessita di utilizzare Achillobator piuttosto che Deinonychus come possibile referenza

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    1. Eppure non mi sembra che la maggior parte dei paleoartisti la pensi così... Voglio dire: l'immagine comune di Utahraptor (che poi è molto più dubbio di quel che si pensi) è una specie di Deinonychus gigante. Achillobator ha molte autapomorfie che lo differenziano anche ad esami sommari da Deinonychus, ciononostante la paleoarte continua a raffigurarlo come un "Gigadeinonychus". è lo stesso ragionamento che ho cercato di fare con Balaur: praticamente i paleoartisti (in generale) lo raffigurano con un cranio da eudromeosauro velociraptor-like, ma ora che la sua posizione filogenetica è stata chiarita definitivamente con le implicazioni di Aurornis, una ricostruzione che si avvicini a quello schizzo che ho fatto in un recente post (una via di mezzo tra un sapeornithide ed uno jeholornitide) sarebbe, in accordo con tale posizione cladistica, molto più corretta (sempre per quanto riguarda il cranio).

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  3. Hai colto esattamente nel segno Danny.
    La stessa regola vige per Utahraptor.
    Ho appena scritto un post (semiserio) sulla restaurazione spesso inaccurata dei Carcharodontosauridi, ma lo stesso varrebbe per molti altri taxa, tra cui Achillobator.

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