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venerdì 2 agosto 2013

Personali riflessioni sulla questione "Toroceratops"


Dopo due post redatti sull'argomento appare chiaro il mio personale punto di vista sulla questione "Triceratops", ossia il mio totale scetticismo riguardo la teoria di Horner e Scannella, la quale tuttavia mi è parsa affascinante, soprattutto a causa delle profonde mutazioni morfologiche che sembrano pervadere Dinosauria durante l'ontogenesi degli
animali (anche escludendo la dicotomia Triceratops-Torosaurus).
Naturalmente il mio scetticismo non deriva da inclinazioni personali, ma da una serie di dati che mettono in crisi sia la teoria "classica " del 2010 di Horner e Scannella sia la sua altrettanto plausibile progenie che vedrebbe in Torosaurus e Triceratops un esempio (estremo?) di dimorfismo sessuale.
Ovviamente un valido contributo alle mie riflessioni proviene dall'articolo di Longrich et Field (2012) in cui gli autori tramite analisi morfologiche ed istologiche evidenziano come sia possibile identificare differenti stadi ontogenici sia tra gli esemplari riferiti a Triceratops sia tra quelli riferiti a Torosaurus, e come la morfologia delle fosse presenti nel collare di Triceratops non sia compatibile con la locazione delle finestre presenti nella gorgiera di Torosaurus e di come dalla microstruttura ossea del collare di Triceratops non possa originare strutture simili a quelle presenti in Torosaurus.
D'altro canto se i due generi dovessero rappresentare un caso di dimorfismo sessuale piuttosto che una serie ontogenica tali caratteristiche perderebbero (almeno parzialmente) la propria solidità, in quanto non esisterebbe nessuna modificazione cranica radicale ad uno stadio ontogenico relativamente avanzato, bensì esso avverrebbe precedentemente, e naturalmente sarebbe circoscritto ad una serie di individui facenti parte di un unico sesso.
Tuttavia sulla base dei dati attualmente in nostro possesso riguardo i Chasmosaurini nordamericani del Maastrichtiano anche questa possibilità non appare molto supportabile, in quanto un interessante articolo datato 2009 e pubblicato da Varie et al. ha rivelato come un esemplare di Triceratops sp su sei mostra segni di ferite sullo squamosale identificabili come prove di comportamenti agonistici violenti intraspecifici.
Ora secondo il nostro diffuso criterio di giudizio maschilista (mammaliano) ci aspetteremmo che siano i maschi a "scornarsi" per ottenere uno status elevato all'interno di un ipotetico branco al fine di ottenere il diritto ad accoppiarsi, tuttavia anche prendendo in considerazione l'ipotesi che i ceratopsidi formassero gruppi matriarchici/poliandrici dobbiamo tenere presente che in casi analoghi i ruoli si invertono completamente, e sono le femmine a sviluppare imponenti strutture display ed a scontrarsi fisicamente.
In definitiva appare poco probabile che all'interno di un'unica specie sia un sesso a sviluppare elaborate strutture display e l'altro a combattere per la supremazia, ma al contrario sono gli esemplari dotati di tali strutture ad esibirle durante i rituali di corteggiamento ed a scontrarsi fisicamente con i rivali nel caso in cui le manifestazioni di forza non fossero sufficienti a farli indietreggiare.
Infine anche la blasonata prova paleogeografica che pareva supportare la teoria di Horner e Scannella inoltre non appare così convincente.
Considerando infatti i taxa (Eo)Triceratops, Triceratops horridus, T.prorsus, Torosaurus latus e T.utahnensis la mappa dei ritrovamenti mostrerebbe come la popolazione di Triceratops fosse diffusa nell'area centrosettentrionale degli odierni Stati Uniti, mentre la popolazione di Torosaurus prosperasse negli stati centromeridionali, con la sovrapposizione di alcuni taxa riscontrabile solo negli stati centrali come probabile conseguenza delle migrazioni degli animali.

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