Translate

mercoledì 6 febbraio 2013

Una vera principessa indossa solo tacchi alti e piumosissimi vestiti griffati

Se c'è una cosa che manca in rete, e non solo, è una rappresentazione degna di Tyrannosaurus rex che tenga in considerazione lo status di Coelurosauro estremamente derivato del theropode, e quindi delle implicazioni relative al tegumento piumato, ipotizzabile sulla base delle inferenze filogenetiche.
Questo è quello che pensavo fino a poco tempo a fa, prima di imbattermi in questa illustrazione di Sammy Hall.
In questa restaurazione in vita Tyrannosaurus presenta un tegumento misto, infatti mentre le zampe sono squamate la maggior parte del corpo è ricoperta da un meraviglioso piumaggio bicolore.
Quello che più mi colpisce di questa illustrazione, e più mi porta ad apprezzarla, e che l'animale sembra reale esattamente così come è rappresentato, e non uno squamoso Tyrannosaurus rivestito di piume come invece accade nelle restaurazioni di grandi theropodi azzardatamente "impellicciati" dai paleoartisti.
Interessante è la scelta compiuta dall' artista riguardo le parti corporee rappresentate come squamate, esse infatti sono parzialmente in accordo con i (pochi) dati in nostro possesso relativi al tegumento dei grossi tirannosauridi.
MPD 107/6A è un esemplare di Tarbosaurus bataar, andato purtroppo perduto, il quale recava tracce di epidermide squamata  in prossimità degli arti anteriori, mentre un secondo reperto, una traccia fossile attribuibile anch'essa al tiranno asiatico mostrerebbe che anche le zampe posteriori fossero ricoperte da squame del diametro di alcuni millimetri (MPD 100F/12).
Per quanto riguarda il resto del corpo la restaurazione è fedele al tegumento piumato di di Yutyrannus, il più grande animale piumato conosciuto e,guarda caso, affine a Tyrannosaurus rex.
Esiste poi un esemplare di tirannosauride, forse Tyrannosaurus, non ancora formalmente descritto recante tracce di squame/osteodermi sulla coda, spesso citato dai sostenitori del T.rex squamato come prova ultima di epidermide non-piumata per l'animale, che tuttavia non inficia minimamente la (molto più) probabile teoria di tegumento misto per Tyrannosaurus.
Per finire, tocchi di pregio di questa restaurazione (aldilà delle piume) sono la corretta inclinazione degli arti anteriori, i palmi sono rivolti verso il torso dell'animale piuttosto che verso il terreno, e la trasposizione della deambulazione digitigrada dell'animale che si muoveva poggiando a terra le dita, e non l'intera pianta del piede, esattamente come oggi fanno gli uccelli.

1 commento:

Commenti, domande, suggerimenti ed eventuali correzioni sono sempre benvenute!