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mercoledì 27 febbraio 2013

Non capisco questa mentalità retrograda... (cit. J. Hammond)

Quando ero un bambino mi dilettavo, come molti, a disegnare i dinosauri, e spesso, in barba al fatto che tutti volessero costringermi a colorareli di verde, li rappresentavo coloratissimi e spesso striati, conscio, nonostante la tenera età, che le lucertole del giardino della scuola non fossero l'unico "buon modello" utile per rappresentare le creature del mesozoico.
Nonostante questo non riuscì mai a dare vita ad un capolavoro, e la livrea dei miei dinosauri sembrava sempre la brutta copia di quella di un pitone reticolato.... ma stendiamo un velo pietoso e andiamo avanti.
Oggi invece, conoscendo le relazioni tra uccelli e dinosauri, e grazie alle nuove scoperte riguardo il tegumento di questi ultimi (si, sto parlando di penne e protopiume) sarebbe possibile realizzare opere estremamente realistiche, dinamiche e colorate (come molti paleoartisti  famosi e no stanno facendo) ma queste probabilmente non sarebbero accettate dal pubblico.
Insomma il concetto è questo:
UN SACCO DI GENTE ODIA I DINOSAURI PIUMATI, al punto da chiudere gli occhi davanti ad ogni evidenza fossile e tirando dritto per la sua strada.
Ebbene ormai sono giunto a pensare che ci sia un legame direttamente proporzionale tra l'ignoranza degli appassionati ed il loro astio verso le piume.
I sopracitati "appassionati" temono che i dinosauri piumati possano per qualche motivo perdere la loro dignità, somigliando a tacchini del peso di diverse tonnellate.
In questa linea di pensiero troviamo oltre alla mancanza di rispetto nei confronti del tacchino anche l'idea che i dinosauri debbano per forza essere cool secondo lo standard dei draghi medioevali.
Quest'ultima frase ha un risvolto interessante, in quanto volendo mettere sullo stesso piano draghi e dinosauri si trasportano questi ultimi fuori dall'insieme Natura trasferendoli nel sottoinsieme Mito dell'insieme Mente (umana), naturalmente attrezzata ad elaborare ed a volte a snaturare le informazioni.
Chiunque sostenga che non possano essere esistiti dinosauri piumati quindi non fa altro che proiettare i propri miti draconici su uno scenario sgretolatosi milioni di anni fa, ma è come se sostenesse che gli uccelli non volano, ne più ne meno.
Per concludere, non se ne può più di "Leghe anti sauri-piumati" ignoranti ed anacronistiche, sono troppe e tutte sterili di argomentazioni e contenuti.

2 commenti:

  1. Se per quello ci sono anche "leghe" che cosiderano tutti i Theropoda come piumati ed i Sauropodomorpha ricoperti di pelo. La verità scientifica odierna è che hanno trovato piume solo su reperti di determinati Theropoda ed in altri hanno supposto il piumaggio per somiglianze morfologiche scheletriche. Il resto sono tutte supposizioni poco paleo e molto artistiche.
    Io comunque sono pro piume. Ma non essendo un paleontologo non posso aggiungere altro...

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    1. In realtà la questione è un po più complessa di come la poni tu...
      Infatti sono state rinvenute tracce dirette di piumaggio sia in diversi cladi di theropoda sia in alcuni Ornitischi, citandone uno su tutti Psittacosaurus...
      Sulla base di tali evidenze DIRETTE è possibile tramite inferenze filogenetiche stabilire che in vari cladi di theropoda il piumaggio fosse particolarmente diffuso.
      Esempio- Non esistono evidenze di piumaggio per Deinonychus, tuttavia per diversi taxa imparentati con esso (Velociraptor, microraptor, passer) si, per cui è di gran lunga più corretto restaurare Deinonychus con tegumento piumato piuttosto che nudo o squamato.

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